Malware Emotet milioni di email infette

Attenzione Malware Emotet infetta di nuovo milioni di email

Attenzione Malware Emotet infetta di nuovo milioni di email

individuato per la prima volta nel 2014 e noto anche

con il nome di Godo e Mealybug.

Nato come un trojan per il furto di credenziali bancarie

Emotet è cresciuto nel tempo tanto da diventare

una delle principali minacce informatiche del 2019.

A rilevare le email infette e a darne la notizia è JAMESWT

cyber security hunter che ha  mostrato il procedimento

seguito dal Malware Emotet per diffondersi in maniera subdola nei computer

degli utenti in buona fede o con meno competenze informatiche

che, inavvertitamente, potrebbero avviare il processo di contagio

sul proprio computer nel giro di pochissimi click.

Attenzione Malware Emotet infetta di nuovo milioni di email

Fonte

Attenzione Malware Emotet infetta di nuovo milioni di email

 

In altre parole, il malware Emotet in questione è un allegato in formato .zip protetto

da password ricevuto tramite email.

 

Pertanto, Il testo del messaggio che lo accompagna è molto breve e riporta esclusivamente

la password in formato numerico necessaria per aprire il file e un nome fittizio.

 

Attenzione Malware Emotet infetta di nuovo milioni di email

Tuttavia, l’allegato mostra un file Word che per funzionare richiede al malcapitato

di abilitare una macro, ovvero una procedura che dà il via al processo di infezione

avviando l’esecuzione di codice PowerShell.

 

Attenzione Malware Emotet

Tuttavia, Dopo attivato, Emotet viene scaricato sul computer attraverso la connessione

alla botnet Epoch 1, utilizzata dai cyber criminali per agire illegalmente

alle spalle dell’ignaro utente.

 

Attenzione Malware Emotet infetta di nuovo milioni di email

In conclusione, Per gli utenti meno esperti, resta una e una sola la regola da seguire

evitare di aprire file allegati provenienti da mittenti sconosciuti e non autorizzare

richieste del computer se non si conoscono, o non ci si è informati prima

i procedimenti innescati da quello che può sembrare a prima vista un semplice click.

AMCOMPUTERS

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 5]

Lascia un commento