Intelligenza Artificiale in Medicina contro le malattie
Intelligenza Artificiale in Medicina contro le malattie
AI Potrebbe spazzare via virus e batteri resistenti agli Antibiotici
Gli scienziati del MIT hanno rivelato che la loro AI
ha scoperto un composto antibiotico l’alicina
(o Halicin, nome ispirato a l’Odissea Nello Spazio)
che può uccidere molte forme di batteri resistenti
Tuttavia, molti antibiotici sono ormai lievi rimedi della medicina
l’intelligenza artificiale cancella i batteri distruggendo la loro capacità
di mantenere il g. elettrochimico necessario per produrre molecole di energia
In altre parole, in un test l’E coli non ha sviluppato alcuna resistenza
in 30 giorni, mentre ha invece combattuto la cipofloxacina antibiotica in tre giorni.
Intelligenza Artificiale in Medicina contro le malattie
In altre parole, A differenza dei metodi precedenti, le reti neurali apprendono
automaticamente le rappresentazioni delle molecole, mappandole in vettori continui
che aiutano a prevederne il comportamento dei virus
Una volta pronti, i ricercatori hanno addestrato l’intelligenza artificiale su 2.500 molecole
che includevano sia 1.700 farmaci consolidati che 800 prodotti naturali.
l’Intelligenza Artificiale ha scoperto che l’alicina sarebbe risultata altamente efficace.
In altre parole, inizia l’era dell’intelligenza artificiale per curarci
Gli scienziati hanno già usato il loro modello per selezionare oltre 100 milioni di molecole
in un altro database, trovando 23 candidati disposti a sottoporsi a l’intelligenza artificiale
Sperano anche di progettare antibiotici da zero e modificare i farmaci esistenti
per aumentare la loro efficacia o ridurre i loro effetti collaterali indesiderati.
Siamo ancora lontani dal poter dire di aver trovato una soluzione per eliminare i
“superbatteri” Ma potrebbe salvare già molte vite umane
Un rapporto che è destinato a rafforzarsi ulteriormente nei prossimi decenni
anche perché le sfide che attendono la medicina nel XXI secolo sono estremamente
impegnative: come mette in evidenza Federico Cabitza
professore di interazione uomo-macchina all’Università degli Studi di Milano-Bicocca
In conclusione l’Intelligenza Artificiale nei prossimi decenni potrà curarci dalle malattie