Lo scontrino elettronico obbligatorio per tutti dal 1° gennaio 2020

Lo scontrino elettronico obbligatorio per tutti dal 1° gennaio 2020

Lo scontrino elettronico obbligatorio per tutti dal 1° gennaio 2020, Il decreto nasce per contrastare l’evasione fiscale sui commercianti.

Sul decreto del Ministero dell’Economia e Finanza del 10 maggio 2019 esclude alcune categorie di commercianti dalla tracciabilità dei pagamenti tramite e-scontrino.

Il decreto nasce per contrastare l’evasione fiscale, garantendo allo stesso tempo sicurezza e velocità ai commercianti.

A tal fine, gli esercenti dovranno seguire una nuova procedura per trasmettere i dati all’Agenzia dell’Entrate e soprattutto dotarsi degli strumenti adeguati, in particolare i nuovi registratori di cassa telematici.

La rivoluzione digitale del commercio coinvolgerà naturalmente anche i consumatori, quindi è opportuno capire bene cos’è e come funziona lo scontrino elettronico.

Lo scontrino elettronico obbligatorio per tutti dal 1° gennaio 2020

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Lo scontrino elettronico obbligatorio per tutti dal 1° gennaio 2020

Cosa è lo scontrino elettronico

Secondo la Confcommercio, sono 2 milioni le attività commerciali coinvolte nel cambiamento, quello che decreterà la fine degli scontrini cartacei.

Questa piccola rivoluzione permetterà di effettuare la transizione verso lo scontrino elettronico.

Gli esercenti per l’occasione dovranno adottare dei registratori di cassa adatti a questo tipo di pagamento, capaci cioè di registrare e trasmettere online i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate.

Saranno quindi dotati di un apposito software sviluppato per tale obiettivo.

Quindi il primo cambiamento per chi ha un’attività commerciale riguarda proprio il dispositivo usato in fase di pagamento:

occorre passare dal registratore di cassa (RC) a quello telematico (RT).

Questi strumenti hanno dei requisiti specifici che sono stati definiti dall’Agenzia delle Entrate e hanno come obiettivo quello di garantire la sicurezza dei dati memorizzati.

Infatti, i registratori di nuova generazione riusciranno ad archiviare ogni tipo di dato legato al pagamento, che verrà poi trasmesso quotidianamente all’Ente preposto.

Chi non deve adeguarsi allo scontrino elettronico?

Esistono dei soggetti che non devono utilizzare lo scontrino elettronico.

L’elenco è stato pubblicato il 16 Maggio 2019: tabaccai, giornalai, tassisti e altre categorie commerciali.

Inoltre, l’e-scontrino non riguarda coloro che offrono servizi di trasporto pubblico collettivo di persone con bagagli. Infatti, il biglietto di trasporto funziona come certificazione fiscale.

Questo vale anche per operazioni offerte a bordo delle navi da crociera, treni o aerei che presuppongono viaggi internazionali.

Esistono poi altre categorie escluse dall’obbligo di emissione dell’e-scontrino fino al 1° gennaio 2020.

Parliamo di soggetti che offrono servizi marginali, i cui compensi non sono superiori all’1% del volume d’affari del 2018.

In questo caso basta rilasciare lo scontrino o la normale ricevuta.

In questo gruppo, rientrano anche gli esercenti che gestiscono distributori di carburante.

L’esonero riguarda la vendita di servizi che non riguardano cessione di benzina e gasolio. In poche parole, non rientrano nell’obbligo di scontrino elettronico i compensi e ricavi marginali di queste attività. Questi esoneri saranno però a tempo limitato: quello necessario al Ministero per stabilire tempi e modi di transizione da scontrino cartaceo a elettronico.

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