Nuovo standard DVB T2 del Digitale Terrestre

Nuovo standard DVB T2 del Digitale Terrestre

Nuovo standard DVB T2 del Digitale Terrestre

Il digitale terrestre di seconda generazione in standard

DVB-T2 sta per arrivare e dobbiamo tutti prepararci allo “swich-off“

In altre parole, passaggio dal vecchio standard DVB-T al nuovo.

Il processo è già iniziato e terminerà solo il 20 giugno 2022

giorno dove il vecchio segnale DVB-T verrà spento

 

Pertanto, nel momento in cui viene spento il segnale DVB-T e acceso quello DVB-T2 con i

vecchi decoder non compatibili non si possono più vedere la maggior parte dei canali

compresi quelli di Mediaset e Rai.

Nuovo standard DVB T2 del Digitale Terrestre

Fonte

Nuovo standard DVB T2 del Digitale Terrestre

 

Per fortuna esiste un modo gratuito per sapere se il nostro impianto

(televisione o decoder esterno) è compatibile con il nuovo segnale

e il Governo ha messo in campo un programma di incentivi (il cosiddetto “Bonus TV“)

 

che ci permette di comprare un nuovo televisore, o un nuovo decoder

compatibile con uno sconto di 50 euro Ma perché è stato deciso di passare

dal DVB-T al DVB-T2

 

Tuttavia, sul DVB-T2, naviga il più recente codec MPEG4 con più canali, a parità di

frequenza con l’arrivo del nuovo DVB-T2 avranno problemi di ricezione dei canali televisivi.

 

La risposta è “dipende“: in linea di massima tutte le TV e i decoder venduti dal 2019

in poi sono compatibili con il DVB-T2

 

Pertanto, Per scoprire se il nostro impianto è compatibile con il digitale terrestre di seconda

generazione è sufficiente andare ai canali 100 o 200 e vedere che succede

se leggiamo “Test HEVC Main10“, allora il nostro impianto è compatibile.

 

Altrimenti no e dobbiamo comprare un nuovo TV o decoder

o non potremo più vedere i normali canali televisivi.

 

Come richiedere il Bonus TV per il DVB-T2

Se abbiamo in casa un impianto non compatibile con il nuovo digitale terrestre è una

buona idea considerare l’acquisto di un nuovo apparato televisivo, in grado di sintonizzare

i canali nel nuovo standard.

 

Il Governo ha da tempo messo a disposizione un fondo da 150 milioni di euro

per incentivare questi acquisti, chiamato “Bonus TV“.

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