Zuckerberg i dati degli utenti Facebook sono a rischio

Zuckerberg ammette I dati degli utenti Facebook sono a rischio

Zuckerberg ammette I dati degli utenti Facebook

sono a rischio le applicazioni di terze parti

potrebbero aver catalogato i dati pubblici

Mark Zuckerberg lo ha ammesso su Facebook le applicazioni

di terze parti potrebbero aver catalogato i dati pubblici

della maggior parte degli iscritti, quasi 2,2 miliardi di utenti.

 

Causa della vulnerabilità sarebbe la funzione di ricerca di Facebook

che consente di ricercare qualunque profilo a meno che le impostazioni

sulla privacy non siano settate diversamente.

 

Tuttavia, Le impostazioni di default, però, prevedono una privacy aperta senza limitazioni e

la personalizzazione dei contenuti che siamo disposti a mostrare agli altri attraverso

gli strumenti messi a disposizione risulta a volte di difficile comprensione e utilizzo

per la maggior parte delle persone un post sul blog del CTO Mike Schroepfer

Facebook si è espresso sul problema:

 

Chi aveva cattive intenzioni, ha abusato anche delle funzionalità della piattaforma per

rosicare dati e informazioni dai profili

come attraverso la funzione di ricerca o il sistema di recupero dell’account.

 

Data la portata e il livello tecnico delle operazioni che abbiamo visto

riteniamo che la maggior parte delle persone su Facebook possa aver ceduto

inconsapevolmente, alcuni dati personali”.

Zuckerberg ammette I dati degli utenti Facebook sono a rischio

Fonte

Zuckerberg ammette I dati degli utenti Facebook sono a rischio

 

La teoria è confermata anche dal CEO di Facebook, durante una telefonata

con i membri della stampa

 

Zuckerberg ammette I dati degli utenti Facebook a rischio

“Sì, suppongo che se le impostazioni del tuo profilo lo permettono qualcuno potrebbe già

aver avuto accesso alle tue informazioni”

 

In questo modo Zuckerberg ha lanciato una vera bomba quando le voci riguardo alla

vicenda di Cambridge Analytica hanno cominciato a circolare

 

Zuckerberg era certo che gli 87 milioni di account compromessi

identificati fossero i profili interessati da operazioni di sottrazione dei dati.

 

Il CEO di Facebook ha anche aggiunto di sentirsi responsabile

per questi passi falsi e che spera di imparare dagli errori per migliorare ancora.

 

Zuckerberg ammette I dati degli utenti Facebook a rischio

Zuckerberg Alla domanda se si considerasse ancora la persona più adatta

per dirigere la compagnia ha risposto semplicemente: “Sì”.

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