Beidou sistema di geolocalizzazione alternativa al GPS

Beidou sistema di geolocalizzazione alternativa al GPS
Beidou è entrato nelle fasi finali del suo sviluppo:
nel lontano dicembre 2012, annunciava l’attivazione del servizio
alternativo al GPS made in China.
Inizialmente i satelliti erano 16, e ora con il completamento
dell’opera saranno in totale 24.
Gli ultimi due satelliti entreranno in orbita geostazionaria
nella prima metà del 2020, e secondo quanto riferito dal direttore del progetto,
Ran Chengqi, il sistema riuscirà ad offrire una precisione estremamente
elevata a livello globale, fornendo nel contempo il massimo del supporto
ad altre tecnologie, come le reti 5G e la guida autonoma.
Beidou sistema di geolocalizzazione alternativa al GPS
Per quanto riguarda la compatibilità di Beidou con i dispositivi in circolazione
la Cina non si è fatta trovare impreparata:
il 70% degli smartphone cinesi supporta già il sistema di localizzazione Beidou.
In altre parole, Quando cerchiamo le indicazioni stradali su Google Maps
o su un’altra app equivalente, pensiamo spesso di stare utilizzando, il GPS.
Tuttavia è così, ma forse non è così noto che il GPS (Global Positioning System)
è solo un dei vari sistemi di geoposizionamento esistenti.
Si tratta in particolare di quello americano: non è quindi una sorpresa
che la Cina abbia deciso, come noi europei con Galileo e i russi con GLONASS
di puntare su un servizio ‘proprietario’ sistema di geolocalizzazione alternativa al GPS
in modo da non dipendere dagli USA.
In concòusione, L’obiettivo del Paese asiatico è dunque quello di diventare del tutto
indipendente dal GPS (americano), evitando così problematiche
e scontri politico-economici (vedasi ban Huawei) con gli Stati Uniti
specie per ciò che concerne la trasmissione di dati sensibili (militari e non).
Una volta terminata la collocazione dei satelliti in orbita, il sistema Beidou
sarà completato e non verrà alterato almeno fino al 2035.
Per usufruirne del sistema Beidou la maggior parte dei cinesi non dovrà alzare un dito:
circa il 70% degli smartphone cinesi, infatti, già supporta Beidou, e già circa 120 partner
sono pronti a sfruttare questo nuovo servizio.