Exodus un virus per Android made in Italy

Exodus un virus per Android made in Italy

Exodus un virus per Android made in Italy

innescato nelle App caricate sul Play Store

tutte italiane ecco l’elenco delle app infette

Sarebbe stato prodotto dalla società eSurf

specializzata in sistemi di vigilanza e sorveglianza

e che in passato ha avuto contratti con le Forze dell’Ordine italiane.

 

Inoltre, fa pensare che Exodus sarebbe stato commissionato da un Ente Governativo

italiano per eseguire intercettazioni informatiche.

 

Inoltre, da un rapporto della Ong Security Without Borders, specializzata in attacchi

informatici e in tutela della privacy degli attivisti per i diritti umani, politici e sociali, che ha

lavorato in collaborazione con la rivista Motherboard.

 

Tuttavia, Lo scopo principale del malware Exodus e quello di raccogliere informazioni

sull’utente dello smartphone infetto Il codice malevolo, può controllare di tutto: lista di

applicazioni installate, audio ambientale registrato col microfono del telefono

 

Dopodiche, la cronologia di navigazione e segnalibri da Chrome e SBrowser, registrare le

chiamate telefoniche, scattare foto recuperare i file scambiati con WhatsApp

 

In conclusione, la password della rete Wi-Fi a cui si è connessi, i dati di WeChat e le

coordinate GPS del telefono.

Exodus un virus per Android made in Italy

Fonte

Exodus un virus per Android made in Italy

 

In altre parole, Il malware Exodus è stato innescato in almeno una ventina di app, tutte

italiane e in lingua italiana, caricate sul Play Store

 

i cui filtri non hanno rilevato alcuna minaccia per l’utente, queste dieci applicazioni sono

sicuramente infette Il virus gira almeno dal 2021, quindi è possibile che ci siano altre

applicazioni infette che ancora devono essere scoperte.

 

Exodus un virus per Android made in Italy, camuffato nelle App

Tuttavia, L’infezione da Exodus inizia scaricando e installando una delle app infette

Inoltre, Il virus ha due stage, denominati “Exodus 1” ed “Exodus 2“, il primo ha il

compito di leggere IMEI del cellulare e comunicarlo al server di Command & Control.

 

Tuttavia, Questo comportamento lascerebbe pensare che si tratti di un malware

programmato per spiare un numero di utenti, compatibile con una intercettazione

 

Inoltre, il secondo pacchetto Exodus 2 che contiene il virus vero e proprio che inizia a

tracciare il nostro comportamento.

 

In conclusione, Tra i gravi rischi che Exodus comporta c’è anche il fatto che, o per errata

programmazione lascia porte aperte e rende vulnerabile lo smartphone chiunque

sia connesso alla stessa rete Wi-Fi e persino alla stessa cella di telefonia mobile.

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