Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022

Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022

Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022

Il passaggio dall’attuale sistema di trasmissione

per il digitale terrestre al DVB-T2 è stato fissato

nella Legge di Bilancio 2018, attualmente in esame al Senato.

Tutte le operazioni necessarie dovranno essere completate entro

il periodo che va dal primo gennaio 2020 al 30 giugno 2022.

 

Le date non sono casuali: coincidono infatti con il passaggio della banda dei 700MHz

(quella compresa tra 694MHz e 790MHz) alla connettività mobile, nello specifico al 5G.

 

Tuttavia, Il passaggio sarà coordinato a livello europeo, poiché le radiofrequenze

non hanno confini e quindi i tempi per la messa a disposizione

dello spettro devono essere concordati a livello dell’UE per evitare interferenze.

Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022

Fonte

Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022
L’operazione è complessa per via della riduzione delle frequenze disponibili per il digitale

terrestre. Attualmente i multiplex con copertura nazionale sono 19.

Mantenerli tutti con le attuali tecnologie sarebbe impossibile.

Il DVB-T HEVC si rende necessario per ottenere un più efficiente utilizzo dello spettro.

 

L’articolo 89 della Legge di Bilancio, intitolato “Uso efficiente dello spettro e transizione

alla tecnologia 5G”, elenca tutti i passaggi che dovranno essere completati per garantire

un passaggio il più possibile indolore Sarà infatti impossibile

affiancare nuovo e vecchio sistema di trasmissione.

 

In gergo tecnico la trasmissione in DVB-T e DVB-T2 viene chiamata “simulcast”.

La banda disponibile non rende possibile l’affiancamento di canali trasmessi

in entrambi gli standard Il passaggio al DVB-T2 con HEVC

 

Questo significa che il passaggio sarà netto: per “accendere” il DVB-T2 sarà necessario

spegnere il DVB-T. Entro il 31 maggio 2018 Agcom presenterà il Piano Nazionale

di Assegnazione delle Frequenze (PNAF 2018).

 

Le concessioni per le frequenze nella banda compresa tra i 470MHz e i 694MHz subiranno

una trasformazione, Nel testo si parla non più di frequenze

ma di concessioni di capacità trasmissiva.

 

Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022

Un multiplex regionale verrà dedicato alla trasmissione di programmi in ambito locale

riservando il 20% della capacità alla trasmissione di programmi

regionali del servizio pubblico, quindi della Rai.

 

L’emittente si troverà quindi a coabitare (in questo specifico ambito) con le TV

locali. sarà inoltre rivisto anche il sistema di assegnazione automatica dei canali

ovvero LCN Per favorire il passaggio al nuovo standard sono stati previsti alcuni incentivi

anche se l’ammontare copre cifre decisamente modeste.

 

Il passaggio al DVB-T2 con HEVC previsto nel 2022

Si parla di 100 milioni di Euro spalmati su quattro anni a partire dal 2019

in tutto sono quindi 25 milioni di Euro all’anno.

Da vedere quali saranno le modalità e i requisiti per poter accedere ai suddetti incentivi.

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