Windows 10 KB4520062: bug nel sistema di protezione
Windows 10 KB4520062: bug nel sistema di protezione
Microsoft da qualche tempo ha difficoltà a rilasciare
aggiornamenti del suo sistema operativo Windows 10
che funzionino senza problemi su tutte le configurazioni è ormai noto.
Ma, adesso, arriva un update che la stessa Microsoft
sconsiglia di installare su alcune macchine.
È l’aggiornamento cumulativo KB4520062, rilasciato il 15 ottobre.
Windows 10 KB4520062: bug nel sistema di protezione
Tuttavia, almeno questa volta, le configurazioni affette dal problema
dovrebbero essere poche: il KB4520062 crea infatti problemi
al servizio Microsoft Defender Advanced Threat Protection (ATP)
che è un servizio a pagamento rivolto alle aziende.
Come spiega la stessa casa, infatti,
Microsoft Defender Advanced Threat Protection
è una piattaforma progettata per aiutare le reti aziendali a prevenire
rilevare, analizzare e rispondere alle minacce avanzate.
In altre parole, La cosa positiva di questa vicenda è che Windows Defender
(l’antivirus gratuito presente su tutti i PC Windows 10)
non è per nulla influenzato da questo update
e quindi continua a funzionare senza problemi
la cosa negativa è che Microsoft non sembra avere molta fretta
e ha programmato di risolvere l’errore in Defender ATP solo a metà novembre.
Windows 10 KB4520062
Nelle “Known issues” dell’update cumulativo KB4520062
Microsoft spiega dove sta il problema:
“Dopo aver installato questo update
il servizio Microsoft Defender Advanced Threat Protection (ATP)
potrebbe smettere di funzionare e non riuscire a inviare i report.
Potresti anche riscontrare un errore 0xc0000409
nel Visualizzatore eventi in MsSense.exe“.
Inoltre, Va precisato che l’update KB4520062 del 15 ottobre 2019
non interferisce nel funzionamento di Windows Defender
incluso in ogni versione di Windows.
inoltre, Chi non ha una rete aziendale e non usa il servizio avanzato
a pagamento Microsoft Defender Advanced Threat Protection
quindi, può installare senza problemi l’aggiornamento Windows 10 KB4520062.
Al momento, suggeriamo che i dispositivi non installino
questo aggiornamento facoltativo non di sicurezza.
Tuttavia, la soluzione sarà disponibile a metà novembre 2019“.
Metà novembre 2019 vuol dire un mese esatto
dal rilascio dell’aggiornamento problematico.