Alcatel presenta a Mobile World Congress Barcellona 3 nuovi smartphone

Alcatel presenta a Mobile World Congress Barcellona 3 nuovi smartphone

Alcatel presenta a Mobile World Congress Barcellona 3 nuovi smartphone

Al Mobile World Congress in corso a Barcellona arrivano tre nuove serie di smartphone economici a marchio Alcatel che puntano sullo schermo FullView 18:9, un fattore forma ormai diventato un nuovo standard del mercato, votato alla fruizione di contenuti audiovisivi.

I device – serie 5, serie 3 e serie 1 – introducono anche il Face Key, la tecnologia di sblocco dello smartphone attraverso il riconoscimento del volto che richiama il Face ID di Apple L’Alcatel 5 è lo smartphone più potente, con display da 5,7 pollici,

doppia fotocamera frontale con grandangolo a 120 gradi per selfie ampi, cui si aggiunge una fotocamera posteriore da 12 megapixel.

Con 3 GB di Ram, 32 GB di memoria interna e Android Nougat come sistema operativo, ha un prezzo di 229 euro.

Alcatel presenta a Mobile World Congress Barcellona 3 nuovi smartphone

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Alcatel presenta a Mobile World Congress Barcellona 3 nuovi smartphone

La serie 3 propone tre varianti di smartphone, con schermi da 5,5, 5,7 e 6 pollici, e prezzi dai 150 ai 200 euro. L’Alcatel 1X, infine, è un entry level da 5,34 pollici che gira su Android Oreo in versione Go.

ALCATEL 1

Chiude la rassegna delle novità la serie 1, anche questa con un paio di alternative, entrambe a 99,90 euro. L’1X, sempre con display 18:9 da 5,34 pollici, e l’edizione Go, quella light, di Android Oreo (c’è anche dual Sim).

Oppure l’1C, con connettività limitata alla rete 3G. Alcatel è stato il primo brand, sabato scorso, ad annunciare uno smartphone con Android Go disponibile anche sui mercati occidentali.

Il pacchetto di novità si conclude con una nuova serie di tablet, Alcatel 1T: in tagli da 10 e 7 pollici, montano Android Oreo 8.1 e sono destinati all’uso famigliare.

Per questo incorporano una serie di interessanti funzionalità di controllo, su tutte la Kids mode pensata per limitare la fruizione dei più piccoli ad app e contenuti precaricati come videogiochi, animazioni e libri.

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