Huawei RoadReader auto guidata da uno smartphone

Huawei RoadReader la prima auto guidata da uno smartphone

Huawei RoadReader la prima auto guidata da uno smartphone

da uno smartphone Huawei dimostra che è possibile gestire

un sistema complesso con uno smartphone

Il colosso cinese della tecnologia Huawei presenta i

l progetto RoadReader, che sfrutta una Porsche Panamera

di precedente generazione per dimostrare le capacità

di apprendimento la velocità e le prestazioni dei propri

dispositivi mobili dotati di intelligenza artificiale

 

Grazie all’intelligenza artificiale, RoadReader trasforma la Panamera in un veicolo che

anche in assenza del conducente è in grado di vedere e comprendere ciò che lo circonda:

a differenza di altre auto a guida autonoma

 

Tuttavia, il sistema di AI di Huawei Mate consente a questa Porsche di distinguere tra

1.000 diversi tipi di oggetti

 

Ad esempio una palla o una bicicletta (o tra un gatto e un cane) e percorrere la direzione

più appropriata.

Huawei RoadReader auto guidata da uno smartphone

FonteHuawei RoadReader la prima auto guidata da uno smartphone

Con lo stesso principio che permette alla fotocamera del Mate  di individuare diversi

oggetti, anche RoadReader permette di distinguere la maggior parte degli oggetti e degli

esseri viventi che costituiscono l’ambiente circostante la vettura.

 

Tuttavia, Con questo progetto, Huawei vuole dimostrare che è possibile gestire un sistema

complesso con una potenza di calcolo che, seppur potente per uno smartphone

potrebbe suonare insufficiente per garantire la sicurezza a bordo di un’automobile.

 

Huawei RoadReader auto guidata da uno smartphone

In altre parole, Il processore è lo stesso Kirin 970 presente sui più recenti smartphone

top di gamma Huawei e Honor, un chip che sfrutta l’algoritmo NPU

(Neural Processing Unit) per interpretare i dati provenienti dalle immagini

collegandoli a oggetti esistenti.

 

Huawei RoadReader auto guidata da uno smartphone

In altre parole, Grazie a questo processore, il Mate  invia al sistema di autoguida

della vettura (tramite Wi-Fi) i comandi che ritiene più opportuni per ogni situazione

come ad esempio quello di rallentare, frenare energicamente o iniziare una svolta.

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