Smart speaker rischio privacy con intelligenze artificiali

Smart speaker rischio privacy con intelligenze artificiali

Smart speaker rischio privacy con intelligenze artificiali

Nel nostro Paese è iniziata la rivoluzione degli smart speaker

e degli assistenti vocali Dopo il lancio dei Google Home

avvenuta nella prima metà del 2018

l’arrivo degli altoparlanti intelligenti di Amazon diversifica ulteriormente

il mercato, introducendo dispositivi dotati di un piccolo schermo.

 

Tuttavia, gli assistenti vocali siano destinati a invadere le nostre abitazioni

trasformandosi in maggiordomo digitale pronto a esaudire ogni nostro desiderio.

 

Inoltre, C’è da fare molta attenzione all’utilizzo che facciamo degli smart speaker e degli

assistenti vocali: anche se non ce ne accorgiamo, ogni volta che interagiamo

con questi dispositivi stiamo “regalando” loro una quantità indefinita di informazioni

sulle nostre abitudini e preferenze gli smart speaker e gli assistenti vocali potrebbero

essere utilizzati per ricavare dati e informazioni personali di chi li utilizza.

 

Ad esempio, negli USA è successo che uno smart speaker fosse chiamato

“a testimoniare” in casi di omicidio o violenza domestica: sfruttando dati e registrazioni

delle intelligenze artificiali, infatti, gli inquirenti sono riusciti a risalire all’ora della morte

alla presenza di altre persone nell’abitazione e così via.

Smart speaker rischio privacy con intelligenze artificiali

Fonte

Smart speaker rischio privacy con intelligenze artificiali

 

questi dispositivi dovrebbero attivarsi solamente nel momento in cui un utente pronuncia

la parola chiave (Hey Siri, OK Google e così via), potrebbe anche accadere che

l’assistente vocale confonda qualche parola e si attivi senza che l’utente se ne accorga

registrando così quello che l’utente dice nelle sue vicinanze.

 

Insomma, se non sono utilizzati in maniera adeguata, gli assistenti vocali potrebbero

anche rappresentare un pericolo per la nostra sicurezza informatica

soprattutto la nostra privacy.

 

Smart speaker rischio privacy con intelligenze artificiali

In conclusione, Gli sviluppatori dell’azienda di Jeff Bezos, infatti, si sono resi conto

he alcune falle di sicurezza permettevano ai criminali informatici di attivare da remoto

il microfono degli Echo e di usare uno strumento di trascrizione per registrare tutto

quello che un utente diceva in casa propria.

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