Hacker ricatta Apple: minacciati 319 milioni di account

Hacker ricatta Apple: minaccia di eliminare 319 milioni di account iCloud

Hacker ricatta Apple: minacciati 319 milioni di account

Un giovane Hacker di 22 anni condannato per aver

ricattato Apple per ottenere carte iTunes da 100.000 dollari

dichiarando di avere accesso a 319 milioni di account iCloud

Tuttavia, Hacker ricatta più volte Apple di vendere i dati

per l’accesso a tali account e di cancellarli

nel caso in cui non pagavano il riscatto richiesto.

 

Pertanto, Apple ha subito denunciato alle forze dell’ordine degli Stati Uniti

e del Regno Unito, con la National Crime Agency (NCA) britannica

che ha effettivamente guidato le indagini.

Hacker ricatta Apple: minacciati 319 milioni di account

FonteHacker ricatta Apple: minaccia di eliminare 319 milioni di account iCloud

 

Tuttavia, L’indagine ha portato all’arresto del ventiduenne Kerem Albayrak

residente nel nord di Londra, oltre al sequestro dei dispositivi digitali tra cui un telefono

un computer e un disco rigido.

 

Gli investigatori della NCA hanno scoperto tramite i registri telefonici che Albayrak aveva

parlato a un gruppo di hacker che si auto definiva “Turkish Crime Family”.

 

Tuttavia, lo stesso vantava al gruppo che L‘attacco sarebbe riuscito al 99,9% Anche se non

così non fosse riceverai molta attenzione dai media

 

Apple ha affermato che non ci sono prove che Albayrak o il gruppo hacker

abbiano effettivamente compromesso account iCloud

 

Inoltre, l’NCA ha confermato questa informazione e sembra che Albayrak fosse una specie

di personaggio di Walter Mitty.

 

In altre parole, I dati di cui Albayrak sosteneva di avere in possesso, erano in realtà

derivati ​​da servizi di terzi precedentemente compromessi, per lo più inattivi.

 

Hacker ricatta Apple: minacciati 319 milioni di account

L’NCA ha affermato che è importante per altre aziende minacciate in questo modo

di seguire l’esempio di Apple e denunciare il crimine.

 

Albayrak credeva erroneamente di poter sfuggire alla giustizia dopo aver violato

due account e aver tentato di ricattare una grande multinazionale.

Sembra, però, che anche il cyber-crimine, alla fine, non paghi.

 

Per il tentato ricatto ad Apple Albayrak è stato condannato a due anni di reclusione

pena sospesa a condizione di svolgere 300 ore di lavoro non retribuito

rispettando un coprifuoco elettronico di sei mesi ed evitando problemi con la legge.

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